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Immagine del redattoreEgidio Marisca

Analisi di laboratorio delle acque potabili, obblighi e responsabilità del committente

Aggiornamento: 15 dic 2020


Premesso che il Decreto del Ministero della Salute (di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare), emanato il 14 giugno 2017, nell’allegato II titolato “Specifiche per l'analisi dei parametri”, dispone che tutte le prove (per prove si intende ogni singola analisi) di Laboratorio sulle qualità delle acque deve essere accreditata da "ACCREDIA" l'unico ente nazionale riconosciuto dal Governo italiano. ACCREDIA è un'associazione senza scopo di lucro ed è l'unico ente di accreditamento designato dal Governo italiano, il suo compito è attestare la competenza dei laboratori e degli organismi che verificano la conformità, nello specifico, analisi fisiche, chimiche e microbiologiche. Possiamo sintetizzare che Accredia è un Ente a garanzia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori, opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico in applicazione del Regolamento europeo 765/2008 e in conformità alla norma internazionale ISO/IEC 17011.

Pertanto il committente ha l'obbligo in primo luogo di controllare e affidare l'assegnazione delle analisi da laboratorio ad aziende che hanno il maggior numero di analisi accreditate presso l’unico ente riconosciuto dal Governo Italiano “ACCREDIA” a garanzia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.

Regolamento (CE) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 "che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93" pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 13 agosto 2008 (L 218/30 IT).

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