top of page

CARATTERIZZAZIONE E CLASSIFICAZIONE RIFIUTI

Il Dlgs 152/06 testo unico ambientale prevede che la classificazione del rifiuto sia a carico del produttore, il quale di conseguenza se ne assume tutte le responsabilità in caso di errata classificazione.

 

Ambiente e Sicurezza, avvalendosi di tecnici campionatori con decennale esperienza nel settore, assiste tutti i produttori nella delicata fase di classificazione dei rifiuti prodotti. Il sopralluogo in campo presso il sito di produzione a cura di tecnici specializzati, lo studio del ciclo produttivo, la predisposizione di apposito piano di campionamento e relativo pacchetto analitico d’indagine permettono di effettuare una corretta caratterizzazione e classificazione dei rifiuti prodotti.

 

Una corretta analisi del rifiuto prodotto, solleva il produttore da responsabilità anche penali nella gestione dei rifuti prodotti nello svolgimento della propria attività.

 

Uno strumento tutelante a favore del produttore del rifiuto, in particolre  nel caso di rifiuti individuati con le “voci a specchio”, che spesso alimentano dubbi in merito alla classificazione.

 

E’ necessario effettuare le analisi sul rifiuto al momento del primo conferimento e ogni qualvolta vi siamo mutamenti del ciclo produttivo dei rifiuti, che possano influenzare le caratteristiche chimicofisiche degli stessi.

 

E’ opportuno, pertanto, nei casi in cui ci siano dubbi in merito alla classificazione, effettuare le analisi sul rifiuto al momento del primo conferimento e successivamente in occasione di mutamenti del ciclo produttivo che possano influenzare le caratteristiche chimicofisiche dei rifiuti.

 

In base alla tipologia di trattamento a cui i rifiuti sono destinati, sono richieste analisi di diversa periodicità e tipologia.

Analisi obbligatorie:

  • Conferimento in discarica: il D.M. 27/09/10 prevede che la caratterizzazione dei rifiuti, al fine di determinare l’ammissibilità in discarica sia a carico del produttore.
    La caratterizzazione ha lo scopo di fornire informazioni fondamentali in merito ai rifiuti (tipo e origine, composizione, consistenza, tendenza a produrre percolato, possibilità di trattamento, parametri critici, ecc.). Tale caratterizzazione deve essere eseguita in occasione del primo conferimento e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo originante i rifiuti e comunque almeno una volta all’anno.

  • Conferimento ad impianti di termovalorizzazione (inceneritori) : il Dlgs 133/2005, prevede che il gestore dell’impianto di incenerimento acquisisca dal produttore del rifiuto informazioni sulla composizione chimica dello stesso, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto.

  • Conferimento ad attività di recupero rifiuti operanti in regime semplificato: per questo tipo di recupero, ai sensi del D.M. 05/02/98 e del DM 161/02, è stabilito che le analisi siano eseguite dal produttore, in occasione del primo conferimento all’impianto e successivamente ogni 24 mesi (12 nel caso di rifiuti pericolosi) e comunque ogni volta che intervengano modifiche sostanziali nel processo di produzione che ha originato tali rifiuti.

bottom of page